sabato 9 agosto 2014

Eloisa Manera: impressioni vissute in volo


A sera mi inoltro nel bosco percorrendo un lungo sentiero impervio e accidentato.
Attraverso una folta e rigogliosa vegetazione che impedisce allo sguardo di spaziare
verso un orizzonte.
Il percorso è lungo e non riesco ad intuire dove mi sta conducendo
o addirittura non so se mi porterà da qualche parte.
Il sentiero man mano che avanzo si fa sempre più oscuro e
mi sorge il dubbio che forse è meglio tornare indietro sui miei passi.

Da ostinato quale sono , spinto dal desiderio di arrivare in un Dove,
continuo ad avanzare quasi per inerzia.
Cerco ogni tanto un varco tra i rami da cui allungare lo sguardo per capire dove mi trovo.

Ad un tratto , quando ormai mi sto arrendendo,
come sorpresa inattesa mi si apre una radura con tre casolari in pietra.
Uno spazio libero nel bosco
in cui lo sguardo finalmente può liberarsi dentro un cielo colorato al tramonto.
 E’ un anfiteatro di prati arabescati da filari di  vigneti
ordinati e disposti secondo un disegno prezioso e naturale.
 
 
DSC_0261.NEFipip

 La prima sensazione è di trovarmi in un luogo armonioso,
dove l’uomo ha lasciato un segno discreto della sua presenza.
E’ un segno rispettoso di quel luogo che esiste da sempre.
Accanto alla sua intelligenza qui c’è traccia del suo cuore e della sua passione per questa terra.  

La vigna carica dei suoi grappoli segue la forma dolce e sinuosa della collina
ed è un segno di pace e bellezza per lo sguardo.
In quel silenzio cerco di guardare la terra e le sue variazioni
ma l’occhio volge verso l’orizzonte
ed ho la sensazione netta di essere dentro il cielo, talmente lo sento vicino.

Ci sono luoghi come questo dove l’anima ritrova il piacere della sosta
perché si sente parte di un’armonia cosmica.
Cielo e terra, uomo e natura.
Memoria e destino.

Luoghi in cui s’ acquieta la frenesia del viaggiare e si sente il bisogno di raccogliersi in se stessi
mettendosi in contatto con gli Elementi del posto
per assaporare il viaggio nel ricordo del già Vissuto.
Luoghi di viaggi interiori senza direzioni prefissate.
Viaggi a tutto Spazio in cui si sta fermi.
Sono i ricordi che ti vengono incontro come veloci flash-back,
senza un ordine cronologico consequenziale.
Portano suoni, odori, visioni e impressioni d’anima. 

Viaggi nella Memoria Sensibile sfrondati di ciò che va dimenticato in quell’istante magico.
Arricchiti invece da ciò che è necessario ricordare per trovare il senso dell’esistere.
Gioco meraviglioso di luci e ombre.

E' un zizzagare teso e veloce da una luce all’altra oltre l’oscurità.
Volo imprevedibile e incantevole come quello di una rondine,
 nel controluce di un tramonto,  
alla ricerca di sprazzi di sereno in un cielo di nubi oscure.

Una musica mi guida. Entro in uno di quei casolari.
Mi sento come un viandante stanco che ha trovato un rifugio dove riposare.
Mi si apre un piccolo spazio occupato da poche persone in silenzioso ascolto.
Ho l’impressione che ognuna stia ascoltando se stessa.

 
DSC_0287_TIFip

  
C’è un’atmosfera avulsa dal tempo
ed è per me come entrare a contatto con l’intimità di quel luogo.
 Mi accoglie il suono di un violino.
Mi lascio rapire da quella musica e portare lontano,
in volo.


DSC_0371.NEFip




DSC_0414.NEFip

    

Il suono del violino in rapida variazione di modulazione 
percorre veloce i filari ordinati dei vigneti,  
lo sguardo interiore và oltre l'orizzonte della collina,
evocando viaggi verso città lontane.
Seguo un volo di rondine saettante,
in transito veloce,
con improvvisi cambi di direzione.
Attraverso sprazzi aperti di sereno
dentro un cielo colmo di nubi cariche di pioggia.
 
 Nel controluce all'imbrunire
con i colori della musica di Eloisa
assaporo il calore intimo
d'impressioni vissute
sulla sua stessa lunghezza d'onda.

Iperipo


DSC_0407.NEFip





DSC_0433.NEFip





DSC_0410.NEFip



 
 
DSC_0429.NEFip
                     

Nessun commento:

Posta un commento